giovedì 30 maggio 2013

Intervista all'Avv. Loria, difensore di Raniero Busco

Cosa ne pensa del ribaltamento delle sentenze di assoluzione degli ultimi casi di cronaca? E, secondo lei, ci sono i presupposti per una decisione simile anche per la sentenza Busco?

Avv. Loria:  Non so cosa pensare dei ribaltamenti di sentenza.
Non conosco i documenti processuali e so soltanto quello che si legge sui
giornali.
Non è molto, né certo, per esprimere un giudizio.



I periti di parte civile hanno lamentato una mancanza di contraddittorio nel processo di appello, pensa che questo possa incidere su una eventuale decisione in cassazione?

Avv. Loria:  Non è vero quanto affermato, i consulenti di parte civile sono stati
ampiamente ascoltati in Appello.
Abbiamo avuto anche il piacere di vedere il Garofano, consulente di Paola
Cesaroni, dopo essere stato consulente del P.M.
Comunque, ciò non inciderà nel giudizio di Cassazione. La opinione dei C.T. è
comunque merito, non diritto.



Sempre la parte civile ha presentato una relazione di psicologia forense. Può, secondo lei, avere una qualche rilevanza giuridica?


Avv. Loria:  Nessuna rilevanza! Una consulenza fatta 20 anni dopo la morte di una
persona, basata sui racconti di terzi.
Ridicola, e giustamente non ammessa dalla Corte.



Ritiene ci siano aspetti della sentenza di appello che al vaglio di legittimità risultino inattaccabili?

Avv. Loria:   Tutti gli aspetti della Sentenza, sono inattaccabili.
La Sentenza ha analizzato, finalmente, con il giusto equilibrio, le cosiddette
prove scientifiche.
Non esistono altre prove. E questo è merito.


Quali saranno i punti della memoria difensiva?

Avv. Loria:   La linea di difesa deve essere ancora delineata, e comunque non è il
caso di anticiparla…



intervista di Gabriella Schiavon, Benny Ferraro

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