lunedì 16 maggio 2011

Il movente

Leggiamo nelle motivazioni della sentenza:
"Altro elemento valorizzato dalla difesa per sostenere l'innocenza di Busco è rappresentato dalla asserita mancanza di un movente... Ebbene, ancorchè si assuma da parte della difesa che non sia stato individuato alcun movente, lo spaccato dell'infelice rapporto che emerge dalle lettere della ragazza (non smentito ma minimizzato dai testi), è compatibile con la presenza di Busco in via Poma quel pomeriggio. L'imputato ha sempre negato di conoscere dove si trovasse il luogo di lavoro di Simonetta, ma si tratta di un assunto francamente poco credibile; è invece da ritenersi verosimile che la lunga telefonata dell'ora di pranzo di cui ha riferito la madre di Simonetta (e che tutte le sue amiche e i suoi colleghi di allora hanno attendibilmente negato di aver fatto o ricevuto quel giorno a quell'ora), abbia avuto come interlocutore proprio il Busco e che detta telefonata possa aver indotto la ragazza ad avere un incontro con il fidanzato in via Poma, anche tenuto conto che egli sarebbe partito senza di lei per la Sardegna il giorno successivo."

Dalla precedente analisi si evidenziano una serie di circostanze date per scontate (o comunque ritenute molto probabili):
  1. Busco sapeva dove lavorava Simonetta (via Poma)
  2. Busco telefonò a Simonetta all'ora di pranzo del 7 agosto
  3. Busco sarebbe partito il giorno dopo per la Sardegna
  4. Entrambi ritenevano urgente e irrimandabile quell'incontro (unico) fuori dai loro luoghi abituali d'incontro
I punti 1,2,4 sono pure supposizioni. Il punto 3 è molto controverso: Raniero Busco, Simone Palombi, Nazzareno Fiorucci, Mario Moro, Fernando Coppola dovevano partire per la Sardegna, soli ragazzi senza una presenza femminile. Qualcuno si ricorda che sarebbero dovuti partire l'8 di agosto, ma non è stato chiarito se sarebbero partiti tutti insieme o in due date diverse. Busco dichiara nel 1990 che avrebbe dovuto incontrare Simonetta il venerdì 10. Quindi sembrerebbe che sarebbe partito in altra data. Inoltre le sue ferie in quell'anno partono al 17 di agosto. La circostanza non è stata chiarita al processo e non c'è quindi una prova che giustificherebbe l'urgenza dell'incontro di 'congedo' estivo tra i due ragazzi nel pomeriggio del 7 agosto.

Leggiamo ancora dalle motivazioni:
Simonetta "sapeva che sarebbe rimasta sola in ufficio avendo insistito con il Volponi perchè non passasse in via Poma. E' certo che la ragazza ebbe ad aprire ad una persona che conosceva e con la quale si stava accingendo ad avere un rapporto sessuale pienamente consenziente tanto che si era regolarmente spogliata. Questa persona non poteva essere che il Busco, dal momento che non si è rinvenuta traccia di altre possibili contemporanee 'storie' con altri uomini"

Altre circostanze assunte come certe:
  1. Simonetta era sola in ufficio a via Poma
  2. Simonetta era certa di essere sola per tutto il pomeriggio in via Poma tanto da organizzare un incontro intimo con il fidanzato
  3. Simonetta era una ragazza tanto spregiudicata da organizzare un incontro intimo con il suo fidanzato in un ambiente lavorativo
  4. Simonetta si è spogliata di sua volontà
  5. Simonetta apre la porta al suo assassino
  6. Simonetta non aveva altre 'storie' con uonimi diversi dal suo fidanzato
  7. Simonetta insiste con Volponi affinchè non la raggiunga a via Poma

I punti da 1 a 5 sono pure supposizioni. Siccome nessun dipendente AIG ha testimoniato di essere andato a via Poma dopo le 15.00 si assume che non ci fosse altri che Simonetta. E si assume pure che nessuno, per qualsivoglia motivo, potesse passare da quell'ufficio nel pomeriggio del 7 agosto.
Questa circostanza è quantomeno strana: quello era per la ragazza l'ultimo giorno di lavoro. Si sarebbe dovuto controllare la conclusione dell'operato. Poi ci si può immaginare anche un saluto, un ringraziamento, una stretta di mano. E la restituzione delle chiavi dell'ufficio. E' possibile che nessuno abbia sentito questa esigenza?
Ricordiamo a tal proposito e come termine di paragone, l'incontro molto formale che Simonetta aveva avuto come presentazione al personale degli Ostelli.

Per quanto riguarda i punti 3 e 4 sono in totale controtendenza con tutte le testimonianze e i riscontri fatti con la famiglia, le amiche ed i colleghi.

Il punto 6 è ritenuto vero in quanto non vi sono riscontri certi del contrario (testimonianze delle amiche).
Per il punto 7 l'unica fonte a riguardo è Salvatore Volponi, persona sempre invisa dalla famiglia Cesaroni, che tra l'altro ha anche portato in giudizio per una causa civile riguardante le condizioni di lavoro e di sicurezza riferibili a Simonetta.

A tal proposito si evidenzia un totale sbilancio di credibilità a svantaggio dei testimoni della difesa: viceversa tutti i teste relativi all'ambiente ufficio sono ritenuti attendibili e anzi costituiscono supporto, anche in mancanza di riscontri certi, alle tesi accusatorie.

Leggiamo ancora:
"Poi qualcosa non ha funzionato: forse di fronte ad un tardivo ed inaspettato rifiuto di lei, l'aggressore, già in preda all'eccitamento sessuale, ha avuto una reazione violenta dapprima stordendola con un vigoroso ceffone e poi affondando più volte il tagliacarte nel suo corpo ormai disteso a terra e senza che la ragazza potesse opporre alcuna resistenza, tra l'altro infierendo con l'arma anche nella vagina della giovane."

Due considerazioni: "qualcosa non ha funzionato" è decisamente generico, va bene per chiunque ed in qualsiasi situazione. Per quanto riguarda i colpi inferti nelle parti intime, sono stati da sempre motivo di riflessione e hanno sempre fatto pensare ad altro e diverso movente, attuato da persona quantomeno disturbata mentalmente e lontana nel modo di agire da quell'unica persona che aveva la piena disponibilità sessuale della ragazza.

In conclusione si ritiene che il movente, che dovrebbe essere un caposaldo per un'accusa di omicidio, almeno nel modo in cui è stato prospettato, rimanga alquanto incerto e aleatorio, motivato da circostanze tutt'altro che certe.

Gabriella Schiavon

2 commenti:

  1. Ottimo articolo, sotto tutti i punti di vista!

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  2. Chiaro, conciso e diretto! spiegazione alla portata di tutti!! Brava!!! ora condivido e faccio girare il più possibile!

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